In un mondo che sempre più promuove l'inclusione come valore fondamentale, è essenziale considerare le esigenze di tutti i bambini, compresi quelli con il disturbo dello spettro autistico. L'autismo è uno è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione, interazione sociale, interessi ristretti, stereotipati e comportamenti ripetitivi. In questo contesto, progettare un parco giochi inclusivo diventa un passo importante per garantire a tutti i bambini l'accesso a spazi di gioco che non solo soddisfano le loro esigenze, ma li aiutano anche a sviluppare capacità sociali e motorie in un ambiente accogliente e stimolante. 

Il Shafer Center, una scuola dedicata all'istruzione di bambini autistici compresi tra i 2 e gli 8 anni a Owings Mills, ha recentemente inaugurato un parco con giochi inclusivo per bambini progettato per promuovere l'interazione sociale e le capacità motorie dei suoi giovani studenti. Questo parco giochi inclusivo è stato appositamente concepito con attrezzature specializzate per facilitare l'interazione sociale tra i bambini autistici, che spesso hanno difficoltà nello sviluppo delle competenze sociali e nell'interpretare i segnali sociali. 


Luke Kalb ha osservato che i parchi giochi offrono un ambiente più naturale e meno strutturato, risultando così un contesto ideale per una migliore comprensione dello sviluppo del bambino. Un esempio concreto di questo beneficio è stato riportato da Kristen DeBoy, terapista esperta in analisi comportamentale applicata presso il Shafer Center. Ha raccontato come un bambino, precedentemente restio a interagire con gli altri e incline a giocare da solo, abbia iniziato a chiedere ai suoi coetanei di unirsi a lui grazie a un  bilico a molla presente nel parco, questa attrezzatura, progettata con quattro sedili con schienali e uno spazio centrale, richiede la partecipazione di più persone per essere utilizzata, incoraggiando così l'interazione sociale tra i bambini autistici, o addirittura, come i bambini abbiano sperimentato altre esperienze come il rilassarsi, grazie all'altalena che oscilla come un pendolo d'orologio oppure a essere stimolati quando su una giostra girevole ruotano come una trottola. 

DeBoy ha sottolineato quanto sia importante promuovere attività coinvolgenti che favoriscano l'interazione tra i bambini autistici all'interno dei parchi dotati di giochi speciali appositamente progettati per soddisfare le esigenze dei bambini autistici. È interessante anche notare che il Shafer Center non è l'unico istituto scolastico ad adottare un parco giochi "Autism Friendly". Il Kennedy Krieger Institute ha fatto lo stesso nel 2012, e questa iniziativa si è diffusa in tutto il paese. L’idea di utilizzare i parchi gioco come forma di terapia per i bambini nello spettro autistico è stata considerata sin dal 1975. Per molti infatti, i parchi vengono spesso utilizzati per osservare i bambini e identificare i tratti specifici correlati al disturbo dello spettro autistico. Da "New playground intended to help autistic children build social skills"