"Spesso le mani rivelano segreti che sfuggono all'intelletto."

  • Carl Gustav Jung

Sapevate che giocare con la sabbia non è soltanto un divertimento per i bambini, ma può anche trasformarsi in un'efficace attività terapeutica? Il "Sandplay" o "Gioco della sabbia" è un approccio psicoterapeutico sviluppato negli anni '60 da Dora Kalff, allieva di Carl Gustav Jung. Oggi, questo metodo ha raggiunto molte parti del mondo grazie all'International Society for Sandplay Therapy. Nel Sandplay, sia bambini che adulti vengono forniti di una cassetta contenente sabbia, chiamata "sandbox," e di piccoli oggetti tridimensionali, come figure e oggetti vari. Attraverso il posizionamento libero e creativo di questi oggetti nella sabbia, i pazienti possono esprimere profondi contenuti interiori, rivelando in modo tridimensionale i processi inconsci che li abitano. Ma non è solo nei contesti terapeutici che la sabbia rivela il suo potenziale. Le sabbiere sono anche un elemento comune nei parchi giochi, dove rappresentano un aspetto importante della categoria dei giochi inclusivi


Questi spazi, noti come "aree sabbiose" o "sabbiere," sono appositamente progettati per offrire un'esperienza di gioco aperta e coinvolgente per tutti i bambini, indipendentemente dalle loro abilità o limitazioni. Ecco perché le sabbiere nei parchi giochi sono considerate giochi inclusivi:

  1. Accessibilità: Le sabbiere sono spesso realizzate in modo da essere facilmente accessibili a tutti i bambini, compresi quelli con disabilità motorie o in carrozzina. Le superfici possono essere pianeggianti e raggiungibili con rampe, consentendo a chiunque di entrare nella zona sabbiosa senza barriere architettoniche.
  2. Gioco libero e creativo: Le sabbiere offrono un'ampia superficie di sabbia dove i bambini possono giocare liberamente e in modo creativo. Questo tipo di gioco aperto favorisce lo sviluppo dell'immaginazione e delle abilità cognitive dei bambini.
  3. Interazione sociale: Le sabbiere sono spazi in cui i bambini possono giocare insieme e interagire tra loro. Questo incoraggia l'interazione sociale, la condivisione e la cooperazione tra bambini di diverse età e background.
  4. Sensazioni tattili: Giocare con la sabbia offre un'esperienza sensoriale unica. I bambini possono scoprire la consistenza della sabbia, sentirne la morbidezza e la freschezza sotto le mani e sperimentare le diverse sensazioni tattili che essa offre.
  5. Sviluppo fisico: Scavare, costruire, versare e manipolare la sabbia coinvolge i muscoli delle mani e delle braccia dei bambini, contribuendo al loro sviluppo motorio e coordinazione.
  6. Giochi adattati: Nei parchi inclusivi, spesso si forniscono attrezzature speciali o strumenti adattati per consentire ai bambini con disabilità di partecipare al gioco nella sabbia. Questi strumenti possono includere palette o ausili per facilitare il movimento della sabbia.

In conclusione, giocare con la sabbia non è solo un passatempo divertente, ma offre un ricco terreno per lo sviluppo fisico, cognitivo e sociale dei bambini, rendendolo un'attività formativa e terapeutica allo stesso tempo. Le sabbiere nei parchi giochi, con la loro natura inclusiva, diventano luoghi dove tutti i bambini possono condividere un'esperienza di gioco stimolante e divertente, promuovendo l'inclusione sociale all'interno delle comunità.